valori

“Considero valore ogni forma di vita,

la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finchè dura il pasto,

un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato,

due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente,

e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua,

riparare un paio di scarpe,

tacere in tempo,

accorrere a un grido,

chiedere permesso prima di sedersi,

provare gratitudine senza ricordarsi di che.

Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord,

qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo,

la clausura della monaca,

la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l’uso del verbo amare

e l’ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto.”….il solito amatissimo Erri.

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Io considero valore un amico che, da lontano, c’è, le giornate col cuore in gola, le parole di un figlio, dure come schiaffi,il ricordo di un amore lontano, e di quel vestito che portavi quel giorno che,la paura della tramontana che straccia i miei rami,la mala erba che non muore mai, il tempo come dono.

 

  1. claudia |

    bellissima

  2. Rosita |

    Ma sai che dopo anni di “combattimenti” non considero più “solo” un’ipotesi che esista un creatore…Stò lavorando molto su questo e ultimamente con “lui” c’è uno scambio sentito.

  3. mia cara, io ho attraversato momenti in cui “considerarlo poco più che un ipotesi” già sarebbe stato un grandissimo aiuto…non ne ho approfittato, non so neanche come ho archiviato quel pezzo di vita…..proseguo senza reti di protezione….ma sono contenta per te, non amo e non ho mai amato gli eroi senza paura.