precarietà

notte di tramontana. sotto le coperte a occhi sbarrati. alle sei siamo usciti sotto una enorme luna gialla  per la conta dei danni. in una notte giù in terra tutto il raccolto annuale di arance e mandarini. e ti trovi a pensare :  bhè,almeno gli alberi mi sono rimasti.

Il rapporto con la terra ha lungamente insegnato agli uomini a convivere con la precarietà, gli elementi hanno sempre usato violare il lavoro e l’accumulo del prodotto…poi la precarietà che era regola di vita  ha messo i calzoni, è diventata precariato e nella nostra società poco umile e poco paziente, così presupponente da pensare di dominare la natura, di sovvertire antichi ordini, è diventata assolutamente insopportabile.