le viole

silenzio e freddo. nata in gennaio, non è difficile stare nel buio,nel silenzio, nel freddo a maturare i miei pensieri.  il dolore non si nutre nè d’aria nè di luce, aspetta in fondo fino rigonfiarsi,espandersi e finalmente  trasformarsi .

oggi ho raccolto le prime viole, in ricordo di mio padre.

  1. Rosita |

    …nata in aprile, nonostante la luce di quel mese pieno di rinascita, concordo con te…il dolore, se capaci di farlo…finalmente si trasforma.
    Le viole sono un buon ricordo anche per me…..

  2. si è finalmente trasformato? ne ero certa.

  3. Rosita |

    Come dici sempre tu, “Conosci una donna che non ce l’abbia fatta? “