il giorno dei morti

non dormono, anzi girano intorno a noi, soprattutto col calar della sera. mia madre la sento spesso, che continua ad odorare vagamente di soffritto, e di caffè appena fatto,e fuma affacciata al balcone, mio padre ride con gli occhi stretti degli incredibili pasticci che riesco ancora a combinare, e si gode la sua tardiva rivincita sulle mie dannate ideologie che tanto spesso a cena ci vedevano azzuffarci…francesco c’è , sulla poltrona affianco, ogni volta che mi godo un bel film dell’orrore, e lia certamente non ha apprezzato gli ultimi lavori di trasformazione della bottega, e zio gino m’ha fatto sapere di aver ritrovato l’altra scarpa. non dormono, ci girano attorno, ci guardano vivere, continuano ad amarci.

…forse che l’amore è mancarsi, tutto il resto è bisogno di sicurezza, incapacità di tacere e di sopportare il silenzio…