un papavero

fuori, nel bel mezzo di un’aiuola striminzita, mi aspettava un papavero.forse dovrei dire che era stupendo. era tremendamente rosso,superava il concetto di rosso. il suo gambo tagliava l’aria perfetto,alto e verdissimo, i suoi petali si spalancavano al sole come cosce, scivolavano sinuosi dalla corolla gonfia e sbaciucchiata dalle api. cosa gli dava il diritto di essere così bello? cosa dà alla natura il diritto di cospirare costantemente contro la bruttezza, di allungare braccia rampicanti sulle case degli uomini, di riesumare dalla gola secca dell’inverno un papavero come quello?”