di divino e giardini 2


“Arabi e Persiani non furono solo abilissimi maestri nelle tecniche di irrigazione,di coltivazioni specializzate, di innesti: essi trassero dalle necessità dei loro luoghi d’origine e dalla loro religione le motivazioni per essere abilissimi creatori e curatori di orti, giardini, frutteti, vivai, serragli (gli animali popolano necessariamente  i giardini sin dai tempi di Eden…), giardini che servivano per produrre spezie e condimenti,preparare dolci, bevande, confetture, colorare filati e tessuti,miscelare profumi e confezionare cosmetici, offrire riparo dal sole.La raffinata cultura musulmana detta poesie dedicate al giardino, costruisce architetture di giardini,introduce in case, patii e moschee immagini stilizzate del paesaggio, disegna su preziosi tappeti i suoi giardini.”

 

  1. Bruno Calamaro |

    Che bella foto!